
Confartigianato per la sostenibilità e l’economia circolare: nasce finalmente il nuovo logo “Confartigianato Imprese Sostenibili“.
LA TUTELA DELL’AMBIENTE NELLA COSTITUZIONE
L’8 febbraio 2022 sono state approvate le modifiche agli articoli 9 e 41 della Costituzione della Repubblica Italiana, che introducono la tutela dell’ambiente tra i principi fondamentali della Carta costituzionale. È la prima volta dal 1948 che viene apportata una modifica ai c.d. “Principi Fondamentali” dell’ordinamento costituzionale.
Si ritiene particolarmente rilevante la riforma dell’art.41 dove sono stati aggiunti due ulteriori vincoli alla libertà di iniziativa economica privata, che “non può svolgersi in contrasto con la salute e l’ambiente“.
La novella costituzionale ha riformato il terzo comma dell’art.9, prevedendo che l’attività economica pubblica e privata possa essere indirizzata e coordinata a fini sociali e ambientali“.
UNO SPIN-OFF PER LA TRANSIZIONE ECOLOGICA
Per tali ragioni la Confederazione ha deciso di depositare in Italia una declinazione (e non sostituzione) del logo confederale. Si tratta di uno “Spin-off” del logo confederale in tema di transizione ecologica e sostenibilità.
La sostenibilità è infatti tra gli impegni prioritari dell’agenda di Confartigianato che, creando il nuovo logo “Confartigianato Imprese Sostenibili”, vuole comunicare il proprio impegno concreto ad accompagnare le imprese associate nel percorso verso un futuro più sostenibile e al passo con le politiche europee.
L’obiettivo della Confederazione consiste nel fornire alle micro piccole e medie imprese gli strumenti economici, normativi e culturali per rendere questo possibile.
Ciò grazie al continuo confronto con le istituzioni per creare ex novo strumenti di certificazione per le imprese artigiane.
“Siamo davanti a un nuovo tempo. Serve avere una visione prospettica ampia e lungimirante per “soddisfare i bisogni della generazione presente senza compromettere quelli della generazione futura”, come recita la definizione di sviluppo sostenibile, oggi goal globale grazie all’Agenda 2030 delle Nazioni Unite”.
Queste le parole del Presidente di Confartigianato Marco Granelli, riportate all’interno dell’ultimo numero di “Spirito Artigiano“, che sottolinea: “La responsabilità sociale caratterizza l’impegno e il contributo di Confartigianato per raggiungere molti obiettivi di Agenda 2030: promuovere istruzione di qualità, lavoro dignitoso e crescita economica, innovazione, consumo e produzione responsabili. Si tratta di opportunità da cogliere non ciascuno per sé, rinchiuso nella propria solitudine, ma uniti, solidali, insieme in uno sforzo comune con le istituzioni, con le altre parti sociali, con i più importanti player sul mercato.
Per Confartigianato, tutto ciò significa costruire uno sviluppo a misura d’uomo, facendo leva sulle piccole imprese diffuse di territorio che vivono già di tre sostenibilità: economica, sociale, ambientale
Questo il modello di ecologia umana, di imprese sostenibili che Confartigianato porta nel futuro.
Nasce il logo “Confartigianato Imprese sostenibili” con l’impegno ad accompagnarle, mettendo a loro disposizione le indispensabili competenze tecniche multispecialistiche.
Per potenziarne le capacità e renderle sempre più protagoniste nella tutela dell’ambiente, nel risparmio energetico, nell’economia circolare, nella riqualificazione urbana e del territorio, nel miglioramento della qualità della vita.