Disposizioni sulla ristorazione da asporto. In Piemonte l’attività di ristorazione da asporto sarà consentita da lunedì 4 maggio tranne che nella città di Torino, dove potrà iniziare sabato 9 maggio. Nel caso di criticità specifiche o dove non sarà possibile assicurare il rispetto delle misure di sicurezza, i sindaci potranno vietare l’attività sull’intero territorio comunale o delimitarla su parti di esso.
Queste disposizioni saranno contenute in un’ordinanza che il presidente Alberto Cirio firmerà ad hoc e sono state decise durante una videoconferenza con il prefetto di Torino, i sindaci dei Comuni capoluogo, i presidenti delle Province e i rappresentanti delle associazioni degli enti locali. Importante risultato raggiunto da Confartigianato a livello regionale che si è lungamente battuta in questi ultimi giorni per la definizione di una formulazione che consentisse al settore che comprende pasticcerie, gastronomie, pizzerie, ristoranti, bar di riattivarsi una parte rilevante della loro attività garantendo al contempo le opportune precauzioni per l’accesso ai locali.
NOVITA’ | Per tutti i dettagli, leggi il testo integrale del Decreto Presidente della Giunta Regionale n. 49 – 30 aprile 2020
- In attesa dell’ingresso, la distanza minima in coda dovrà essere di 2 metri
- ritiro dei prodotti precedentemente ordinati via remoto va gestito per appuntamenti dilazionati nel tempo, allo scopo di evitare assembramenti all’esterno, e con presenza nel locale di un cliente alla volta, che deve fermarsi il tempo strettamente necessario per la consegna e sempre rispettando le misure di sicurezza previste dal dpcm del 26 aprile
- Sarà consentito, l’asporto, anche in quegli esercizi di ristorazione per i quali è prevista la consegna al cliente direttamente dal veicolo
- Ogni cliente, così come il personale in servizio, dovrà indossare una mascherina
- Le persone presenti all’interno del locale dovranno sempre mantenere la distanza minima di 2 metri