Con la pubblicazione di sette nuovi bandi il Mercato elettronico della Pubblica Amministrazione (Mepa) si amplia agli appalti di lavori di manutenzione.
Grazie alla facoltà introdotta dalla Legge di Stabilità 2016 (legge n. 208 del 2015), Amministrazioni e imprese avranno la possibilità di negoziare sulla piattaforma Mef/Consip non solo acquisti di beni o servizi, ma, anche, appalti di lavori, con tutti i vantaggi in termini di semplificazione, rapidità e trasparenza legati all’utilizzo di uno strumento telematico.
Le imprese fornitrici possono abilitarsi dal Portale degli acquisti (www.acquistinretepa.it) a uno o più dei sette bandi istituiti, che riguardano le manutenzioni di diversi settori (edili; stradali, ferroviarie e aeree; idrauliche, marittime e reti gas; impianti; ambiente e territorio; dei beni del patrimonio culturale) e le opere specializzate.
Per quanto concerne le tipologie di lavori previste, oggetto dei bandi Mepa sono gli interventi di manutenzione“ordinaria” e “straordinaria”, con l’esclusione di quelli di restauro e risanamento conservativo e le ristrutturazioni edilizie/urbanistiche.
Le imprese potranno scegliere se abilitarsi solo per l’esecuzione di lavori di importo inferiore a 150mila euro o, altresì, per eseguire lavori di importo pari o superiore a 150mila euro.
Le Amministrazioni potranno negoziare sulla piattaforma lavori per importi sino a un milione di euro, con la modalità della Richiesta di offerta (RDO), ossia invitando il numero minimo di fornitori prescritti dalla normativa (per importi fino a 500mila euro almeno cinque, per importi compresi fra 500mila e un milione di euro almeno 10 – o 15 nel caso di beni tutelati). A differenza di altri bandi del Mepa, non è prevista la pubblicazione di un catalogo e la possibilità di emettere ordini diretti.
Il mercato di riferimento ha dimensioni di rilievo: il valore globale della spesa della PA per lavori di manutenzione è stato pari a circa 4,7 miliardi di euro nel 2015 e oltre la metà di questa spesa è stata effettuata con procedure di acquisto di importo inferiore al milione di euro.