Confartigianato Autoriparazione informa che, il Consiglio di Stato si è pronunciato sullo schema di Decreto di recepimento del Regolamento (UE) n. 517/2014 sui gas fluorurati a effetto serra, approvato in via preliminare dal Consiglio dei Ministri il 16/3/2018, che abroga il Regolamento (CE) n. 842/2006.
Tra i punti più rilevanti del Decreto che dovranno essere rivisti dal Ministero dell’Ambiente, il Consiglio di Stato ha richiesto di acquisire ulteriori elementi in merito all’istituzione della Banca Dati, chiarendo, in particolare, l’aspetto legato agli oneri per le imprese derivanti dal provvedimento, anche, mediante strumenti e procedure di monitoraggio per valutare conformità/congruità della disciplina nazionale di attuazione del richiamato Regolamento UE ed evitare condizioni peggiorative rispetto a quanto avviene negli altri Stati europei.
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Questo rappresenta un fatto positivo nella direzione auspicata dalla categoria, in quanto apre ulteriori margini di intervento per migliorare il testo del provvedimento e renderlo maggiormente compatibile a realtà e caratteristiche delle nostre imprese associate. In questa fase di revisione sarà ulteriormente intensificata l’azione confederale per ottenere il pieno recepimento delle istanze della categoria volte a un’adeguata semplificazione del nuovo impianto normativo sul piano degli adempimenti sia economici, sia burocratici.
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Pertanto, come convenuto a seguito della petizione precedentemente sostenuta da Confartigianato Torino, se l’autoriparatore si limita a interventi di “mera ricarica” senza operazioni di recupero, non necessita di nessun attestato. Se, invece, l’autoriparatore svolge attività di manutenzione e riparazione di impianti di condizionamento installati su veicoli, deve essere in possesso di una certificazione/attestato di frequenza e superamento corso (F-Gas).
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Per maggiori dettagli scarica qui il documento che riepiloga le principali informazioni in materia di FGAS nel settore dell’autoriparazione.