NUOVO DECRETO DEL GOVERNO RENZI: COSA CAMBIA?
Nel giorno della scadenza della presentazione della dichiarazione MUD 2014, Modello Unico Dichiarazione Ambientale che la aziende coinvolte nella filiera dei rifiuti speciali devono presentare, viene annunciata la tanto attesa pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del Decreto Ministero dell’Ambiente 24 Aprile 2014 recante Disciplina delle modalità di applicazione a regime del SISTRI del trasporto intermodale nonché specificazione delle categorie di soggetti obbligati ad aderire, ex articolo 188-ter, comma 1 e 3 del decreto legislativo n. 152 del 2006.
Facciamo un passo indietro; lo scorso 24 Aprile il Ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti ha firmato il decreto volto a semplificare il sistema di tracciabilità dei rifiuti SISTRI. In seguito alle ultime disposizioni viene ristretto il campo di applicazione di tale sistema; infatti, il provvedimento trasforma da obbligatorio a facoltativo l’utilizzo del SISTRI per i produttori iniziali di rifiuti pericolosi con meno di 10 dipendenti ed operanti nei settori industriali, artigianali, commerciali, sanitari e di servizi. I soggetti che risultano obbligati ad aderire al sistema di tracciabilità elettronico sono:
· enti ed imprese produttori iniziali di rifiuti speciali pericolosi che effettuano attività di stoccaggio di cui all’art. 183, comma 1 lettera aa) del D.Lgs n. 152/2006 e s.m.i
Per tali soggetti sono confermati gli oneri contributivi per l’anno 2014, i quali andranno versati entro il 30 Giugno 2014, nella misura e con le modalità previste dalle disposizioni vigenti. Effettuato il pagamento dell’importo dovuto, gli operatori dovranno comunicare al SISTRI gli estremi di pagamento esclusivamente tramite accesso all’area Gestione Aziende disponibile sul portale SISTRI in area autenticata. Inoltre, per questa categoria di aziende è previsto l’utilizzo congiunto, fino al 31 Dicembre 2014, dei registri cartacei e del sistema telematico. Fino a tale data le eventuali sanzioni verranno erogate sulla base di quanto riportato nei registri cartacei (l’entrata in vigore delle sanzioni legate al SISTRI era stata posticipata già dal Decreto Milleproroghe emanato qualche settimana fa).
Si segnala che le imprese non più tenute ad aderire al sistema elettronico per la tracciabilità dei rifiuti non devono pagare il contributo SISTRI; queste devono però continuare a rispettare gli obblighi di tenuta dei registri di carico e scarico e del formulario di identificazione.
Infine il provvedimento del 24/04/2014 anticipa future semplificazioni del sistema di tracciabilità dei rifiuti, le quali verranno attuate attraverso decreti e sulla base dei risultati dei tavoli tecnici di approfondimento tematico attivati con i rappresentanti delle associazioni di categoria e con gli operatori interessati.
Note:
* le aziende con un numero di dipendenti fino a 10 NON sono obbligate a utilizzare il sistema SISTRI (hanno l’obbligo le imprese con un numero di dipendenti da 11 in su).
Quadro riepilogativo
Per informazioni:
Ufficio Ambiente e Sicurezza – Via Frejus, 106 Torino
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